Amiamo leggere le avventure dei cavalieri perseguitati, esuli che tentano di tornare alle proprie dimore. Eppure, quando a farlo non è un paladino, ma una persona – una donna –, la tormentiamo. Julie d'Aubigny è stata una fuorilegge, è stata imprigionata, ma si è liberata ed è rientrata a Parigi. E qui ha deposto la spada per consacrarsi all'arte. L'avete vista tutti a teatro, l'avete sentita cantare. La sua voce è un miracolo. Non ne esiste un'altra uguale. Alexandre Dumas si è reincarnato in una donna e si è intriso di scrittura contemporanea. Ida Amlesù , attraverso Julie, racconta una storia d'altri tempi con la penna affilata e poetica dei nostri giorni, scandagliando un tema antico ma tremendamente alla ribalta: l'appartenenza a un genere sessuale. Ma, seppur questo sia il tema per cui si parla molto di questo libro, non è quello che mi è interessato di più. Il travestitismo è infatti, qui, un mezzo, non un fine. Esistono sei strade per la donna c
Dopo La signorina Crovato , in Dentro la vita troviamo Luciana alle prese con la sua vita da adulta. I problemi in famiglia sono sempre la sua prima preoccupazione: il padre è molto malato e la sua fine sembra ormai prossima; la madre è preoccupatissima per la sempre più precaria situazione economica, che è anche l'ostacolo all'assecondare il desiderio del figlio Giorgio di studiare ingegneria. Luciana è quindi costretta a lavorare come una pazza, tra il lavoro in Biennale e altri mille lavoretti di dattilografia a casa di personaggi importanti della storia culturale italiana. Nelle sue peregrinazioni professionali conosce Virgilio Boccardi e tenendo conto del cognome dell'autrice, è abbastanza facile indovinare il ruolo che il ragazzo avrà nella sua vita, anche se la storia è più curiosa di quello che si potrebbe pensare... Lo stile della Boccardi si fa più giornalistico che nel primo libro. Molto dettagliato quando parla di lavoro e dei numerosi personaggi che incont