Io e Mr Wilder, di Jonathan Coe

Coe mi fa sempre piangere. Sì, perché trovo sempre una grandissima malinconia e una lieve nostalgia tra le righe semplici e leggere delle sue commedie all’inglese. Dopo due libri a mio parere un po’ meno belli del suo solito, Expo 58 e Numero Undici , e dopo il suo grande ritorno con il bellissimo Middle England , questo Io e Mr Wilder è breve e dolce come una carezza. La storia è semplicissima, narrata in prima persona: per una serie di coincidenze una ragazza greca, Calista , si trova a cena con Billy Wilder , il suo sceneggiatore, Iz Diamond e le rispettive mogli a New York. Più tardi, tornata ad Atene, viene chiamata a fare da interprete sul set di Fedora , film che Wilder girò in parte sulle isole greche; e poi lo segue in Germania e a Parigi, come assistente di Mr Diamond. Incontra star eccezionali: da Al Pacino a William Holden e un ragazzo, Matthew , che le aprirà le porte del cinema professionista come compositrice di colonne sonore; e poi a Los Angeles conoscerà il suo fu