La lacrima del diavolo, di Jeffery Deaver

Adoro Deaver, per svariati motivi, ma più di tutto perché è l'autore in cui mi "rifugio" quando voglio leggere qualcosa che mi faccia staccare totalmente il cervello, ma con qualità. Ho letto quasi tutto, soprattutto della serie di Lincoln Rhyme/Amelia Sachs e della serie di Kathryn Dance. Amo le serie con personaggi ricorrenti e penso che in questo Jeffrey Deaver sia tra i migliori (come anche Fred Vargas con Adamsberg e i Tre evangelisti e Michael Connelly con Bosch). Questo libro, La lacrima del diavolo , invece, è fuori da una serie, anche se Rhyme e Sachs compaiono in un cammeo in cui danno delle indicazioni utili all'indagine per telefono, come se Deaver volesse sempre fare rientrare tutto il suo lavoro in un unico flusso, cosa che fa spesso, che mi piace moltissimo e che trovo interessante per dare continuità a una produzione così vasta e varia. La cosa eccezionale è che La lacrima del diavolo l'ho letto (li ho letti tutti), ma non mi ricordo una virgola