Espressivi, limpidi, spalancati sul mondo. Gli occhi dei bambini sono uno strumento imprescindibile per il loro futuro. Oltre a tutto, senza una buona vista, non c'è lettura, non ci sono libri, né illustrazioni, né scrittura.
Eppure, a differenza di altri sensi, non sempre è facile accorgersi di una visione imperfetta o parziale. Le parole per dirlo non sono semplici, specie se certi difetti sono presenti già alla nascita.
Oltre a questo, va sottolineato come spesso al bambino vengano offerti strumenti che stressano la vista. Accomodare oggetti ravvicinati, mobili e luminosi, come accade coi tablet e coi cellulari, mette a dura prova un apparato oculare che non sa autoregolamentarsi. Spesso, per distrazione o non percezione del problema, si sottovaluta l'impatto con strumenti che solo fino a qualche anno fa erano totalmente sconosciuti ai piccolissimi.
Colma dunque un'importante lacuna questa guida edita da Sonda, dedicata al benessere visivo dei bambini. L'ha redatta, in forma chiara ed esauriente, Enrica Ferrazzi, che da mamma di Elisa ha vissuto alcuni problemi e ha pensato di dedicare alla figlia Progetto Elisa (@occhideibimbi).
In quest'opera di divulgazione l'ha affiancata l'oculista Maria Antonietta Stocchino, per le precisazioni in campo medico in termini di diagnosi e terapie.
Nel corso della sua attività, infatti, la community di Progetto Elisa, in collaborazione con il Lions Club International (Sight for Kids, dal. 2008) ha dato vita a oltre 130mila screening da cui risulta che il 20% dei bambini è meritevole di approfondimento e il 5% francamente bisognoso di cure rapide. Più di 26mila. I piccoli hanno dunque potuto scoprire di avere un problema e prendersene cura con le loro
famiglie.
La serietà del tema e la brillante veste della Guida hanno potuto avvalersi anche della collaborazione di varie figure professionali: dall'oculista, al contattologo, all'optometrista, al dietologo, allo psicologo e molti altri.
In particolare hanno dato il loro contributo Paolo Nucci, presidente della Società Italiana di Oftalmologia pediatrica e strabismo, e la pediatra nota per la sua attività online Carla Tomassini (@pediatraCarla).
Con un linguaggio accattivante e al tempo stesso approfondito, la Guida affronta diverse problematiche, dal generale al particolare, dedicando una serie di capitoli ai diversi argomenti. Si parte dalla visita oculistica e si affrontano i difetti più comuni. È poi la volta degli occhiali e della prevenzione, oltre a un corretto primo soccorso. Per finire i rischi dei dispositivi digitali e la loro gestione senza compromettere la vista dei più piccini.
Gli specialisti prevedono che le prossime generazioni dovranno fare i conti con dilaganti problemi visivi. Insegnare da piccoli come contrastare e riconoscere i deficit visivi è il modo migliore per prendersi cura degli occhi dei piccoli, senza ansia ma senza sottovalutarli.
Potrete dire che non è una recensione delle solite, ma da miope da una vita mi chiedo: senza una buona vista, come si gode un libro?
In quest'opera di divulgazione l'ha affiancata l'oculista Maria Antonietta Stocchino, per le precisazioni in campo medico in termini di diagnosi e terapie.
Nel corso della sua attività, infatti, la community di Progetto Elisa, in collaborazione con il Lions Club International (Sight for Kids, dal. 2008) ha dato vita a oltre 130mila screening da cui risulta che il 20% dei bambini è meritevole di approfondimento e il 5% francamente bisognoso di cure rapide. Più di 26mila. I piccoli hanno dunque potuto scoprire di avere un problema e prendersene cura con le loro
famiglie.
La serietà del tema e la brillante veste della Guida hanno potuto avvalersi anche della collaborazione di varie figure professionali: dall'oculista, al contattologo, all'optometrista, al dietologo, allo psicologo e molti altri.
In particolare hanno dato il loro contributo Paolo Nucci, presidente della Società Italiana di Oftalmologia pediatrica e strabismo, e la pediatra nota per la sua attività online Carla Tomassini (@pediatraCarla).
Con un linguaggio accattivante e al tempo stesso approfondito, la Guida affronta diverse problematiche, dal generale al particolare, dedicando una serie di capitoli ai diversi argomenti. Si parte dalla visita oculistica e si affrontano i difetti più comuni. È poi la volta degli occhiali e della prevenzione, oltre a un corretto primo soccorso. Per finire i rischi dei dispositivi digitali e la loro gestione senza compromettere la vista dei più piccini.
Gli specialisti prevedono che le prossime generazioni dovranno fare i conti con dilaganti problemi visivi. Insegnare da piccoli come contrastare e riconoscere i deficit visivi è il modo migliore per prendersi cura degli occhi dei piccoli, senza ansia ma senza sottovalutarli.
Potrete dire che non è una recensione delle solite, ma da miope da una vita mi chiedo: senza una buona vista, come si gode un libro?
Gli occhi dei bambini. Guida alla salute visiva dei nostri figli, di Enrica Ferrazzi e Maria A. Stocchino, Edizioni Sonda, 2024, 208 pagine.