La mia testa è pesante e gli occhi mi si chiudono, eppure allo stesso tempo voglio scrivere ancora: la penna scivola facilmente sulla carta e, anche se potrei non avere nulla da dire, continuo per il puro piacere di riempire le pagine bianche e ascoltare il gradevole fruscio della penna.
«La mia testa è pesante e le palpebre si chiudono,
eppure la mia penna che scivola non voglio fermare,
vorrei raccontare tutte le gioie e i dolori del mio cuore,
ma non posso – sebbene abbia tanto da dire».
Non ho successo con la poesia seria.
- Marie Bashkirsteff, artista russa
(tratto da Il diario letterario, Wudz Edizioni, 2025, a cura di Lucia Coco)