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Frankie, di Jochen Gutsch e Maxim Leo

 

Piacere, sono Frankie! Gatto agnostico, edonista.

Frankie è un gatto di paese con un orecchio mozzo. Vive sotto una vasca rovesciata in cima a una montagna di rifiuti. Non si sa bene come sia fatto, di che colore abbia il pelo, ma non si è mai chiesto nulla sul suo aspetto perché gli animali non fanno caso a certe cose. Frankie parla. No, non con gli occhi o con la coda, non è del genere «è così espressivo che gli manca solo la parola». A Frankie la parola non manca affatto, anzi. È piuttosto chiacchierone e parla tutte le lingue, anche quella umana. Ha due amici molto importanti: Scoiattolo muscoloso, che regala noci come gesti d'affetto visto che le noci risolvono tutti i problemi e donano il sorriso; e il Professore, un bassotto con tre gambe, vecchio saggio del gruppo: ne sa un sacco. 

Volete un consiglio da un gatto che ne ha viste parecchie? Fatevi furbi e ricordatevi che il mondo si divide solo in stronzi e non stronzi e spesso è difficile distinguere gli uni dagli altri. Dovete pensarci bene, voi umani superintelligenti.

E poi c'è Richard Gold, l'umano. Lui è messo male, vedovo, disperato, beve molto, esce poco e non ha per niente voglia di vivere. Frankie si imbatte in lui durante una passeggiata, proprio durante un suo tentativo di suicidio, anche se naturalmente il gatto non sa nulla di suicidi, visto che gli animali hanno sempre voglia di vivere, anche i più miseri e i più malati.

Era un buon periodo, e com questo intendo dire che le sere erano lunghe e calde e le api ronzavano tra i rami fioriti dei tigli.

Gold cercherà di spiegare a Frankie cosa sono la tristezza, il dolore, il senso di perdita e Frankie gli insegnerà che per quanto si possa essere tristi non ci si può mai augurare di morire, non foss'altro per quelli che lasciamo e che la vita è più semplice di quello che gli umani si illudono che sia. Si insegneranno molte altre cose Frankie e Gold, e si salveranno a vicenda, come sempre succede tra animali e umani che imparano ad amarsi. A osservare la crescita del loro rapporto, la veterinaria Anna Komarowa e Petronilla Sdolcilenco, gattina concupita da Frankie.

Questo senso della vita. Prima devi trovarlo. E poi devi stare attento a non perderlo. E quando l'hai perso, com'è successo a te, stai sempre a chiederti dov'è andato a finire. Questo senso della vita porta solo guai. Io la penso così. E alla fine non hai tempo per le altre cose.

Una carezza questo piccolo romanzo, scritto a quattro mani da Jochen Gutsch e Maxim Leo, scrittori e giornalisti tedeschi, che con una scrittura semplice raccontano una favola quotidiana che chi ha gatti capirà profondamente e chi non ne ha... beh, andrà ad adottarne uno!

Frankie, di Jochen Gutsch e Maxim Leo, Sonzogno, 2023, 188 pagine. Traduzione di Valeria Raimondi.


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